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Attribuzione del nome

Al neonato si possono attribuire fino a tre nomi che, a differenze di quanto avveniva in passato, compariranno sempre sui suoi documenti. La normativa impone dei limiti ben precisi all'attribuzione del nome in quanto non si può attribuire al figlio il nome del padre o di un fratello o sorella viventi, oppure nomi ''ridicoli o vergognosi''.
I nomi stranieri che sono imposti ai bambini aventi la cittadinanza italiana devono essere espressi in lettere dell'alfabeto italiano, con la estensione alle lettere: J, K, X, Y, W e, dove possibile, anche con i segni diacritici propri dell'alfabeto della lingua di origine del nome. Ai figli di cui non sono conosciuti i genitori non possono essere imposti nomi o cognomi che facciano intendere l'origine naturale, o cognomi di importanza storica o appartenenti a famiglie particolarmente conosciute nel luogo in cui l'atto di nascita è formato.